Classe 1983, Carmine Vetrugno inizia ad aver confidenza col mare in primissima età cominciando all’età di 4 anni con la subacquea, complice il padre professionista nel settore nautico. L’interesse per la vela si sviluppa da li a poco e le possibilità di navigazioni più interessanti arrivano in età adolescenziale su diverse imbarcazioni a vela di amici e conoscenti.
L’attrazione per il mare fa si che entri in servizio per la Marina Militare all’età di 19 anni. È in questo contesto che, in 17 anni di servizio, maturano le più imporatanti navigazioni su tutte le unità a vela della forza armata solcando il Mar Nero, tutto il Mediterraneo, i mari del Nord Europa e l’Atlantico.
Istruttore federale di vela d’altura, nel 2020 lancia il progetto “Giro del mondo a vela senza scalo 2023” poi rinominato “no stop sail around the world 2023” a seguito del sodalizio scientifico con Università del Salento.
Il progetto prevedeva il giro del mondo a vela senza scalo passando per gli stretti naturali e lasciando i tre grandi Capi a sinistra a bordo del catamarano prototipo del 1985 “Double Trouble”; oltretutto lo scopo scientifico era quello di prelevare campioni di neuston durante tutta la navigazione, della durata di circa 6 mesi, per poi consegnarli al ritorno per il successivo studio in laboratorio.
Durante la preparazione del progetto il catamarano è stato impegnato in importanti regate e navigazioni volte alla preparazione stessa del mezzo e del suo equipaggio costituito da due persone.
Leggi l'intervista a Carmine pubblicata alla pagina: "Il progetto"
Videointervista a Carmine Vetrugno: "Il viaggio di Armaduk - Parte 1"